La mano del Creatore, seguendo un suo misterioso disegno, ha sparso qua e là nel mondo isole di silenzio e di pace
perché fossero per gli uomini quasi altrettante oasi dello spirito bisognoso di sostare di quando in quando nella corsa della vita.
Monte Fano è una di queste. La sua mole, dalla caratteristica ampia linea curva, si leva a ridosso di Fabriano, la famosa industre città della carta, fra i monti dell'Appennino umbro-marchigiano.
Il Santo Uomo Silvestro ”spandeva profumo di umiltà e mansuetudine (Ef 4,2)” e la fama di Lui si era ormai divulgata in tutta la valle dell’Esino ed oltre. Alcuni cittadini di Fabriano, dopo aver toccato con mano il fascino delle sue virtù, decisero di donargli il ripiano intorno alla sorgente di fonte Vembrici, dove lui dimorava nella pace.
E la gente accorreva, sempre più numerosa, da frate Silvestro per chiedere preghiere, benedizione e consigli spirituali. Incominciarono anche a fiorire le vocazioni alla vita monastica e allora Egli decise di costruire anche là un Eremo, dopo quello di Santa Maria in Grotta “Fucile”. L’Oratorio lo volle dedicare a San Benedetto.